Riprendiamo il tema messaggi del corpo prendendo a prestito da Susanna Garavaglia il concetto di “mappa”.
La prima che prendiamo in considerazione è la mappa digerente che ci mette in relazione con la parte più materiale della realtà: elaborazione, digestione, assorbimento ed eliminazione del cibo.
Ma: introdurre, distribuire ed eliminare sono azioni meccaniche solo in parte – l’autrice li definisce atti magici, per certi versi sacri, che quotidianamente compiamo da quando siamo nati.
R. Steiner, ad esempio, afferma che gli alimenti non sono qualcosa di inerte, ogni sostanza che si trova nel nostro ambiente possiede certe sue forze interiori e leggi che una volta introdotte nel nostro organismo si mischiano e trasformano quanto esiste in qualcosa di nuovo e diverso.
La Garavaglia considera la digestione come spiritualizzazione della materia. [Consiglio la lettura della prima parte del suo libro, per approfondire il tema dal punto di vista spirituale, ovvero di individuo come trasmutatore di energia].
Il mio obiettivo, più semplicemente è quello di analizzare il ruolo che ogni organo ha, comprendere e decodificare il messaggio che lo stesso invia e individuare quali scelte operare per sanare il disequilibrio che si è creato.
La mappa digerente: un sistema complesso
Iniziamo a capire quale paio di occhiali serve indossare per mettere a fuoco la questione, quali sono gli autori da consultare e come farlo.
Ma prima ancora vediamo chi è coinvolto nel processo:
Il cibo viene introdotto in bocca (introduzione), i denti con la masticazione metteranno in atto la prima trasformazione e via via esofago, stomaco, fegato, pancreas, milza e intestino ognuno dei quali farà la propria parte fino alla eliminazione delle scorie.
Per indagare sul messaggio che uno di questi organi invia, abbiamo più possibilità.
- La più semplice e immediata è consultare il testo della Rainville: “Metamedicina ogni simbolo è un messaggio”. Il testo è diviso in tre parti, la prima tratta il risveglio della propria coscienza, la seconda spiega quali sono le chiavi dell’autoguarigione e la terza parte ti insegna a leggere e interpretare la simbologia del corpo.
Alla fine del testo l’autrice propone un indice analitico di voci che facilitano la ricerca di specifici disturbi.
Al termine di ogni descrizione del malessere propone alcune domande al fine di facilitare al lettore l’auto indagine.
- Altrettanto semplice è il “Dizionario delle malattie: sintomi, significati, interpretazione” di R. Dahlke che si divide in due parti: la prima riguarda zone del corpo e organi (analizza interpretazione/ significato simbolico e il compito/tema) mentre la seconda elenca i sintomi (esamina il livello fisico, quello sintomatico, l’elaborazione e il riscatto.)

E se non basta?
Molto spesso le informazioni che trovo dalla consultazione dei due testi citati mi soddisfa, se tuttavia il sintomo non passa in modo definitivo e si ripropone, significa che il messaggio non l’ho compreso fino in fondo.
In quel caso sento il bisogno di andare oltre e consulto altri percorsi e testi per una più approfondita interpretazione.
La mappa digerente: esplorando la MTC
Quando un sintomo si cronicizza cerco di esplorare il flusso energetico e percorrendo i vari punti di un meridiano (Medicina Tradizionale Cinese), mi fermo laddove si percepisce un ristagno di energia (un dolore).
Punto che coinvolge specifici organi e sul quale si potrà agire (digitopressione – propria dello shatsu – dal punto di vista fisico) ma anche analizzando i significati simbolici del meridiano e degli organi coinvolti.
I meridiani coinvolti nella mappa digestiva sono: Fegato- vescica biliare (o cistifellea); stomaco-milza e vescica urinaria-reni. (Butto)
Il meridiano del Fegato governa la crescita e lo sviluppo dell’organismo. La sua attività si manifesta soprattutto negli occhi, nelle unghie, sui muscoli e tendini.
Organo connesso alla capacità di portare avanti un progetto e alla determinazione per realizzarlo.
Alterazioni psico-comportamentali: metabolismo, dolori alla schiena, rabbia e insofferenza
Il meridiano della cistifellea governa la pianificazione – definisce l’obiettivo che sarà in seguito realizzato grazie alla spinta del Fegato.
Alterazioni psico-comportamentali: bile, muscoli, coliche, spasmi, rabbia trattenuta, eccessiva assunzione di responsabilità
La mappa digerente:
il ruolo dei chakra
Interessante il ruolo dei chakra, in questo caso il terzo (plesso solare) la cui connessione energetica al corpo fisico riguardano: stomaco, pancreas, ghiandole surrenali, intestino crasso, cistifellea, fegato e il tratto della colonna vertebrale situato dietro al plesso solare.
La connessione energetica con il corpo emotivo/mentale del terzo chakra è il centro del nostro potere personale, nucleo magnetico di personalità ed ego. (Myss)
Secondo l’autrice le malattie che qui hanno origine sono attivate da problemi legati al senso di responsabilità verso noi stessi, all’autostima, alla paura di essere rifiutati e all’ipersensibilità alle critiche.
Ogni autore che ho citato, chi in un modo, chi in un altro, propone dei quesiti utili a farci riflettere su quanto ha esposto in precedenza.
A volte percepiremo che qualcosa ci tocca, altre che ci infastidisce, altre ancora che proprio non ci riguarda.
A volte saremo incuriositi e desiderosi di approfondire, altre metteremo la testa sotto la sabbia, troppa fatica!
La mappa digerente: autoanalisi
Trovo interessante la serie di domande che Caroline Myss propone alla fine dell’analisi del Terzo chakra.
- Ti piaci? Se la risposta è no, che cosa non ami di te stessa/o, e perché? Ti stai impegnando per cambiare ciò che non ti piace?
- Sei onesta/o? Ti succede di travisare la realtà? Se sì, perché?
- Sei critica/o verso gli altri? Senti il bisogno di dare la colpa agli altri per proteggerti?
- Sei capace di riconoscere i tuoi errori? Sei disposto al confronto con gli altri per quel che riguarda il tuo modo di essere?
- Senti il bisogno dell’approvazione altrui? Perché?
- Ti consideri forte o debole? Hai paura di prenderti cura di te stessa/o?
- Hai mai avuto una relazione con una persona che non amavi, solo per paura di rimanere sola/o?
- Ti rispetti? Sei in grado di cambiare il tuo stile di vita e poi tenere fede agli impegni presi?
- Hai paura delle responsabilità? O, al contrario, ti senti responsabile per tutto e per tutti?
- Senti costantemente il desiderio di una vita diversa? Se sì, stai facendo qualcosa per cambiarla, o ti sei adattato alla tua situazione?
Sembra incredibile che tutto questo possa avere a che fare con la mappa digestiva, eppure…
Alla prossima, Stay Tuned!
Bibliografia:
Myss, C. (1999). Anatomia dello spirito – i sette livelli del potere personale. Mondadori editore
Garavaglia, S. (2008). Diario di Psicosomatica – le Mappe dell’Anima. Tecniche nuove
Rainville, C. (2000). Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio – La guarigione a portata di mano – Edizioni Amrita
Butto, N. (1998). Il settimo senso – Edizioni Mediterranee
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